Presentano
"STREET/STRAIGHT
INTO
THE CAMERA"
Fotografie
di
Ferdinando
Fasolo
Inaugurazione
Venerdì
24 aprile 2015 alle ore 19.30
Presso
Oberwirt
Lana
Griesplatz
2 / Piazza
Gries, 2 Lana (BZ)
dal
24
aprile al 20 giugno 2015
INGRESSO
LIBERO
Questa
mostra, esposta a Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme e in forma
ridotta alla Libreria Zabarella di Padova -con grande successo di
critica e pubblico –, viene riproposta al Ristorante/osteria
Oberwirt
di Lana (BZ). Nei giorni 24 e 26 aprile, la mostra sarà arricchita
dalla proiezione sulle strutture architettoniche del ristorante con
il lavoro del Parallelo di Padova tratto dalle fotografie
dell’autore,
come
parte integrante del festival Lana Lights.
La
fotografia di strada raccoglie momenti di vita di tutti i giorni, a
volte banali, irrilevanti, marginali. Ma se la si guarda con
attenzione
ci si accorge che in essa c'è molto di più: l'attimo è vissuto
come imprevedibile e c'è l'interpretazione del nostro vivere
quotidiano.
Un
fotografo di strada sa sempre cosa riprendere; non gli serve andare
in luoghi straordinari, trova la foto bella o l'impulso a fotografare
appena fuori della porta di casa e ciò che lo ispira non è il
ragionamento, ma semplicemente la luce, l'istinto, la passione per la
fotografia. Non stravolge la realtà del momento ma coglie
l'essenza di essa
in più modi: fotografando
un gesto che si ripete in una situazione, riprendendo una serie di
giochi di simmetrie o cogliendo lo sguardo di un soggetto, senza mai
alterare la scena fotografata e creando un proprio discorso che, in
un secondo momento, il fruitore potrà leggere. Coglie momenti
straordinari, irripetibili, pur nella loro ovvietà, tuttavia
importanti perché catturano la poesia, l'emozione di un istante, il
senso della vita di cui siamo spettatori.
Fasolo
fotografa perché ne sente la necessità. Per lui è il modo migliore
per comunicare con le persone e questo suo modo di fotografare si
specchia molto nella Street
Photography
americana
e nella Fotografia
Umanistica
europea. Dalla
prima ha preso “l'ambiente”, la strada, il teatro straordinario,
dove tutto si crea e si fonde in maniera fortuita, spontanea, a volte
magica. Dalla seconda ha preso la poesia, l'interesse per l'essere
umano e la sua esistenza, ponendosi in maniera empatica di fronte
alle più semplici azioni d’ogni giorno, raccogliendo scatti dove
l'uomo non è mai oggetto di denigrazione, ma è valorizzato proprio
in quanto essere umano. Lo stile del suo lavoro fotografico può
essere definito “classico” perché lo studio dei grandi fotografi
del passato e la concezione umanistica della realtà lo hanno molto
influenzato, portandolo a indagare l'uomo nel suo quotidiano,
registrando la realtà non in modo impersonale e generico ma profondo
e intimo, ponendo un'attenzione particolare anche alla forma e alla
geometria dell'immagine.
Una
delle regole fondamentali della Street
Photography
è quella di non intervenire
sulla scena che si sta fotografando e non farsi vedere dai soggetti
fotografati; mescolarsi tra la gente, diventare “fantasmi” è un
buon metodo per questo tipo di fotografia; non si ha nessun rapporto
con il soggetto fotografato. Caccia
e rubare
sono due parole molto usate in fotografia, ma per Fasolo
si trasformano in ricerca che finisce nel momento dello scatto, per
poi ricercare la foto successiva.
Per
Fasolo uno dei momenti più importanti quando fotografa è
nell'istante in cui inquadra una scena, le persone, un volto. Si
muove alla ricerca dell'inquadratura migliore, ed è come se entrasse
in un'altra dimensione; tutto esiste e al tempo stesso non esiste
più. Diventa un tutt'uno con quello che ha davanti. Vede ogni figura
che si muove e attende che si crei armonia tra il soggetto che ha
davanti e lo sfondo. È un momento di percezione molto forte e che ha
il suo culmine nel momento in cui il suo dito preme il pulsante di
scatto. Non saranno migliaia di scatti, ma uno scatto, forse due,
nati dal suo sentire e, spesso, da una lunga e tranquilla attesa.
Un
fotografo che lo ha molto ispirato è Edouard Boubat; ecco dalle
parole del fotografo i motivi di questa ispirazione: “Leggendo
Boubat, mi accorgo che c’è molta sintonia tra il mio modo di
muovermi, fotografare e il pensare la fotografia e il suo. Anche lui,
quando
inquadrava, era senza proiezioni, senza volontà, senza intenzione,
senza ricordo. Il soggetto che fotografava si impossessava di lui e
tutto nella foto diventava poesia. Per vedere un viso, per avere una
condivisione dell’attimo poteva aver fatto migliaia di chilometri o
poche centinaia di metri ma non sentiva la stanchezza morale o fisica
perché sapeva che prima o poi una foto, la foto, sarebbe arrivata; è
l’arte dell’abbandonarsi, dell’accettare la provvidenza,
dell’accettare i regali della vita. Per me è lo stesso: cammino,
mi perdo tra la gente e aspetto, senza inquietudine o apprensione,
l’importante è che io sia pronto quando la foto è lì, davanti a
me”.
Ferdinando
Fasolo
inizia
a fotografare nel 1986 e dopo qualche anno l'interesse per la
multivisione lo porta a costituire, insieme a Francesco Lopergolo,
"Il
Parallelo Multivisioni".
Questa esperienza lo vede impegnato nell'organizzazione di vari
eventi e gli consente di ricevere numerosi premi e riconoscimenti tra
i quali spiccano i due oscar multimediali internazionali vinti nel
1992 e nel 1993 al Festival “MEDIALE”
di Norimberga (DE) e nel 2007 il primo premio per la fotografia al
Festival Internazionale di Chelles (Francia). Nel 1998, grazie
all'incontro con il gruppo Mignon, ritorna a riprendere la realtà in
bianco e nero. L'anno dopo entra nel gruppo e conosce due persone che
saranno fondamentali per la sua evoluzione fotografica: Giovanni
Umicini e Walter Rosenblum. Fin dal principio, con Giampaolo
Romagnosi, è il principale organizzatore sia delle iniziative del
gruppo che di altre manifestazioni artistiche. Ferdinando Fasolo
riprende, sviluppa e stampa in bianco e nero secondo il sistema
tradizionale. Sue fotografie sono presenti in importanti collezioni
pubbliche e private.
Mignon
è
un’associazione fotografica culturale nata nel 1995 da un’idea di
Giampaolo Romagnosi che, assieme a Ferdinando Fasolo, è il promotore
di tutte le attività del Gruppo. L'associazione è nata per
realizzare un progetto fotografico finalizzato alla rivalutazione
delle piccole cose che appartengono alla quotidianità dell'uomo,
fissando come unico vincolo la ripresa e la stampa in rigoroso bianco
e nero. Il successo di critica e l’interesse per le esposizioni del
Gruppo hanno portato Mignon a occuparsi anche della promozione di
manifestazioni, serate, incontri e mostre di altri fotografi. Sin
dall’inizio il Gruppo ha sentito un profondo interesse nei
confronti delle storiche testimonianze della fotografia con vocazione
sociale: dal fondamentale lavoro realizzato dalla F.S.A. Farm
Security Administration, all’ineguagliabile funzione ricoperta
dalla Photo League nella crescita della cultura fotografica, fino
alle migliori pagine del fotogiornalismo mondiale (LIFE e i fotografi
di Magnum). Alcuni incontri con fotografi “umanisti” hanno
contribuito a fornire gran vigore ed entusiasmo al progetto del
Gruppo. Le frequentazioni con Giovanni Umicini hanno influenzato la
poetica del Gruppo determinando un’attenzione particolare alla
“Street Photography” e agli strumenti operativi da utilizzare: un
bianconero essenziale, seguito dalla ripresa fino alla stampa finale.
Il prodotto di ciò, sul piano dell’immagine, è una forte economia
visiva che lambisce quello “sguardo documentario” proprio della
fotografia sociale.
Lana
Lights 2015 – Festival – dipingere con la luce -
www.lanalights.com
La
tanto attesa terza edizione del festival Dipingere con la Luce sta
aprendo i battenti per il prossimo 24, 25 e 26 aprile 2015.
L'organizzatore del Festival, Luce Dipinta Multivisioni, ha
cominciato preparativi per l'evento e fornirà più dettagli sul
programma appena sarà disponibile. Il Festival sarà si terrà nella
città di Lana, in Alto Adige, Italia, a poca distanza da Merano.
Proiezioni architettoniche, multivisioni in sala, fotografia, video,
musica, workshop, sono alcuni degli ingredienti per l'evento di
questo weekend. Presentazione del lavoro degli artisti provenienti
dall'Australia, dall'Italia e dalla Gran Bretagna.
L'Associazione
Culturale Luce Dipinta Multivisioni è
stata fondata nel 2007 come un'organizzazione senza scopo di lucro
per produrre progetti culturali usando musica ed immagini,
principalmente per mostre, presentazioni ed eventi irripetibili. Per
una comprensione migliore della multivisione e del suo potenziale
basti pensare che usa la tecnologia digitale sempre in evoluzione,
che ha sostituito ormai completamente le presentazioni di diapositive
tradizionali ed i processi di produzione associati. In qualità di
produttori, gestiamo progetti e creiamo presentazioni per avvenimenti
di altre associazioni culturali, di organizzazioni e di singoli
privati, e forniamo la consulenza e la guida, il talento e la
produzione cooperativa con i clienti o gli artisti.
Oberwirt
Lana Ristorante/Osteria
di
Lana
(BZ)
presenta:
"STREET/STRAIGHT
INTO
THE CAMERA"
una mostra fotografica di Ferdinando
Fasolo
in
Griesplatz 2 / Piazza
Gries, 2 Lana (BZ)
Apertura
dal 24 aprile al 20 giugno 2015
Gli
orari di apertura della mostra sono i seguenti: lunedì ore
10:00-12:00 e 14:30-19:00
Infoline
tel. 0473 490 911
e-mail:
info@mignon.it
Web
site: www.mignon.it
https://www.facebook.com/MignonStreetPhotography?ref=hl
Lana
Lights Festival
dal
24 al 26 aprile 2015
Inaugurazione
24 aprile 2015 alle ore 19:30
Sito
web: http://www.lanalights.com/
Luce
Dipinta http://www.lucedipinta.com
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